Bonus facciate: cos’è e come funziona

Se temi di non poter più vivere nell’attuale immobile o di non riuscire a far fruttare il tuo investimento perché l’edificio versa ormai in pessime condizioni, può rivelarsi piuttosto utile un’occhiata al bonus facciate per provare a recuperare il valore perso e la serenità di un tempo. 

Quando si parla di bonus facciate si fa riferimento ad una serie di operazioni di recupero o di restauro agevolate, rivolte alla parte esterna dell’edificio.

Con la legge di bilancio 2022 è stata prorogata la scadenza di questo bonus fino al 31 dicembre 2022. L’agevolazione fiscale consiste in una detrazione d’imposta del 60% delle spese sostenute nel 2022, per interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti, di qualsiasi categoria catastale, compresi gli immobili strumentali. 

Sicuramente, tale opportunità l’agevolazione fiscale senz’altro appetibile agli occhi del contribuente. A parere di chi scrive, prima di iniziare qualsiasi attività di recupero o di restauro, resta indispensabile un approfondimento della materia con l’ausilio di un consulente esperto che noi possiamo mettere a vostra disposizione.

Come funziona il bonus facciate?

In tanti, ci avete scritto chiedendo di delineare la procedura da seguire per il riconoscimento del bonus facciate, non avendo trovato risposte all’altezza in giro per il web. 

L’iter connesso all’assegnazione del bonus facciate è stato definito con apposita circolare dell’Agenzia delle Entrate. Nel prosieguo, avremo modo di apprezzare gli interventi agevolabili e l’elenco dei possibili beneficiari, precisati dalla stessa agenzia.

Affinché la procedura vada a buon fine, i contribuenti soggetti ad IRPEF dovranno effettuare i pagamenti delle spese mediante bonifico bancario o postale. Nel dettaglio, dalla causale del versamento dovranno figurare alcune informazioni. Non bisogna mai dimenticarsi il codice fiscale del beneficiario ed il codice fiscale o numero di partita IVA del prestatore di servizi/venditore.

Inoltre, i contribuenti non titolari di reddito d’impresa sono tenuti a riportare, nella dichiarazione dei redditi annuale, i dati catastali identificativi dell’immobile e gli estremi di registrazione dell’atto che ne costituisce il titolo. Ovviamente, alla dicitura degli estremi di registrazione è obbligato soltanto il proprietario di casa. Degli ulteriori dati potrebbero essere richiesti dall’Agenzia delle Entrate per accertare la veridicità della detrazione fiscale.

Una volta acquisita la certezza delle spese sostenute, i criteri di calcolo del bonus facciate subiscono delle piccole variazioni, a seconda della categoria di beneficiari. A persone fisiche ed enti non commerciali si applica il criterio di cassa, con imputazione delle spese alle date di effettivo pagamento, mentre alle imprese individuali, a società ed enti commerciali si applicherà il criterio di competenza, con imputazione delle spese al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre. 

Completato il calcolo del bonus spettante, si chiude un lungo iter volto al riconoscimento dell’agevolazione fiscale. Nonostante tale iter possa sembrare un lungo e complesso viaggio nei meandri della burocrazia italiana, i nostri clienti non dovranno preoccuparsi poiché la nostra struttura mette a disposizione un team di esperti e professionisti del settore che vi accompagneranno passo passo nello svolgimento di tutte le pratiche fino all’approvazione della richiesta di detrazione.

Inoltre, i contribuenti, anche in questo caso avranno la possibilità di scegliere se optare per la detrazione diretta del credito, o se monetizzare subito lo stesso mediante la cessione del credito a istituto terzo, oppure mediante sconto in fatture. Per maggiori informazioni in proposito, ti invitiamo a compilare il form che trovi in fondo a questa pagina.    

Quali interventi copre il bonus facciate?

La circolare n. 2/E del 14 febbraio 2020, diffusa dall’Agenzia delle Entrate, chiarisce quali interventi sull’involucro esterno siano agevolabili. Va premesso che l’involucro esterno – impropriamente detto facciata – è da intendere nella sua interezza, senza distinzioni tra la parete anteriore, quella posteriore e i due lati. Un’opinione ampiamente condivisa dalla dottrina e dalla giurisprudenza di settore.

Detto ciò, potrai servirti del bonus facciate per il rinnovo e consolidamento del perimetro esterno (pulitura e tinteggiatura della superficie), per restaurare balconi e fregi o per piccoli lavori su grondaie, pluviali, parapetti e cornicioni, in quanto impianti innovativi divenuti parte integrante delle facciate

Una cosa a cui solitamente non pensiamo ma che non è sfuggita all’esecutivo. Oggigiorno, per poter essere considerati meritevoli di sussidio, tutti gli interventi descritti devono rispecchiare quegli standard minimi contenuti nel decreto MISE del 26 giugno 2015. 

Oltre gli interventi veri e propri, sono incluse nel bonus facciate anche le spese accessorie. Scendendo nel particolare, all’interno della categoria, troviamo un espresso richiamo a perizie, a sopralluoghi, a progettazioni e ad installazioni di ponteggi.

Chi può richiedere il bonus facciate?

Osservati i molteplici vantaggi ed i numerosi interventi inclusi nel bonus facciate, è probabile che nasca un interrogativo sui possibili richiedenti. Ebbene tali agevolazioni possono essere richieste da chiunque, privato cittadino o azienda, goda di un diritto di disponibilità sul bene oggetto di intervento

Le riflessioni fatte sino ad ora valgono certamente per i proprietari degli immobili, per i nudi proprietari e per i titolari di un diritto reale di godimento. Tra i diritti reali di godimento, trovano quotidiano impiego l’usufrutto, il diritto di superficie ed il diritto di abitazione.

Non paiono poi esserci dubbi sull’equiparazione tra proprietari ed affittuari, ai fini dell’assegnazione del bonus facciate. In più occasioni, l’operazione interpretativa è stata estesa ai comodatari, con regolare contratto ed in possesso dell’assenso all’esecuzione dei lavori da parte del titolare del diritto di proprietà.

Per avere a disposizione un quadro dettagliato circa l’organizzazione del bonus facciate 2022 e capire come sfruttarlo al meglio, ti invitiamo a compilare il form sottostante. 


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