La Chiesa dei Santi Severino e Sossio di Napoli – Interventi di restauro e risanamento
Brevi cenni storici. Si tratta di una chiesa monumentale di Napoli sita in via Bartolommeo Capasso, presso il decumano inferiore. Oltre alla sua rilevanza artistica, all’interno vi lavorarono infatti alcuni dei più importanti autori del Rinascimento Napoletano, l’intero complesso monastico, contando oltre alla chiesa principale anche di un’altra chiesa inferiore, di tre chiostri monumentali, di un refettorio, di una sala capitolare e di due giardini, è di fatto uno dei più grandi della città. Le origini del complesso monastico risalgono al X secolo, quando vi giunsero i monaci benedettini che, a seguito delle temute incursioni saracene, abbandonarono il vecchio monastero situato sulla collina di Pizzofalcone. Col trasferimento presso la nuova sede, essi portarono con sé anche le reliquie di San Severino, mentre nel 904 vi trasferirono le reliquie di San Sossio, compagno di martirio di san Gennaro.